Piccole comunità rurali, i loro paesaggi sono costellati di chiesette, cappelline, nicchie votive. La loro presenza spesso denuncia la presenza di punti di culto addirittura precedenti alla nascita del cristianesimo. Molti di questi microluoghi, posizioni privilegiate dal punto di vista panoramico o al centro di paesi montani, sono in stato di abbandono o sottoutilizzati rispetto ad un passato nel quale queste architetture partecipavano alla vita delle comunità che li avevano eretti e che quotidianamente li mantenevano e curavano. I cambiamenti della modernità, la secolarizzazione della società, la perdita post moderna della dimensione del Sacro hanno spesso interrotto questo rapporto di simbiosi fra comunità, credo e luoghi di preghiera e devozione.
La solitudine nelle quali sono eretti queste strutture ha sempre suscitato in me una forma di rispetto e un fascino particolare, solitudine e silenzio che accrescono il contatto con il proprio io e la dimensione spirituale.
Mi sono immaginato la possibilità di rivitalizzare questi luoghi riconsiderando il loro arredamento pittorico, donandogli nuove opere che tengano conto del particolare culto là praticato, del santo ad esempio a cui sono dedicati, della storia e soprattutto del paesaggio in cui sono immersi.
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